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IL BANCO VINCE SEMPRE

IL BANCO VINCE SEMPRE
A maggio c’è stata una devastante alluvione che ha colpito diverse città dell’Emilia Romagna.

2023: i fatti.

A maggio c’è stata una devastante alluvione che ha colpito diverse città dell’Emilia Romagna. Per settimane le notizie di apertura dei telegiornali e le prime pagine dei quotidiani hanno trattato il tema, scuotendo l’opinione pubblica e sensibilizzando i cittadini. Si è parlato di aiuti umanitari per le popolazioni sul lastrico, di ricostruzione, del rischio idrogeologico che attanaglia il nostro paese, di interventi urgenti di vario genere. 

La risposta del Governo c’è stata con il DLgs n.61 del 01/06/2023 che, tra le altre cose, ha definito all’articolo 21 comma 4 la possibilità per l’intero 2023 di aggiungere estrazioni settimanali del Lotto e del Superenalotto, le cui entrate sarebbero state devolute ai paesi colpiti dalla tragedia climatica.

Per chi non sa niente di Superenalotto è importante precisare che ogni settimana erano previste già 3 estrazioni, che ora sono diventate 4 con l’aggiunta di quella del venerdì. Quindi possiamo dire che i soldi per gli interventi di emergenza rivolti ai cittadini di una Regione del nostro paese arrivano in parte dal Gioco d’azzardo nazionale. Ma di questa notizia, come è immaginabile, non si è trovata traccia sui più famosi quotidiani. Come accade spesso, con il passare dei mesi ci si è dimenticati dei cittadini e delle città alluvionate.

2024: i fatti.

Il Governo in questi casi invece è attentissimo; nel Decreto Milleproroghe ha mantenuto il provvedimento sull’ulteriore estrazione del Superenalotto anche per tutto il 2024. Questa volta però si parla di una quarta estrazione settimanale le cui entrate saranno devolute al Fondo per le emergenze nazionali, quindi parliamo di un provvedimento più strutturato nel tempo.

“Se scommetti salvi il nostro paese!”, sembrano volerci dire… Della notizia anche in questo caso ne hanno parlato davvero in pochi.

Considerazioni:

Nel 2022 il movimento economico intorno al Gioco d’azzardo in Italia è stato pari a 140.000.000.000 di euro (centoquaranta miliardi di euro); si tratta di dati ufficiali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM).

Nel 2023 sembra che i numeri siano decisamente in crescita.

In pratica l’economia del nostro paese si poggia almeno in parte sul Gioco d’azzardo, quindi aumentare le entrate in questo senso è prioritario per il Governo.

In ogni provvedimento di questo genere si parla di incremento di estrazioni settimanali anche per contrastare la diffusione del gioco illegale… Quindi l’obiettivo non è giocare di meno ma giocare di più “legalmente”.

Domande conclusive:

C’è qualcuno che si è preoccupato delle conseguenze di tutto questo?

C’è qualcuno che ha mai sentito parlare di Gioco d’azzardo patologico?

C’è qualcuno che è mai entrato in un Servizio pubblico per le dipendenze?

2009: i fatti.

La storia appena raccontata non è originale, ha un precedente molto significativo. Con il DLgs n.39 del 28/04/2009, il cosiddetto “Decreto Abruzzo”, venne estesa l’offerta di giochi “legali”, come le lotterie istantanee e le slot machines. La città de L’Aquila negli anni scorsi è stata rinominata come “la città delle slot” e l’Abruzzo è diventata la regione con il più alto livello di ludopatia. Il DLgs n. 39 è stato approvato a seguito del terremoto del 6 aprile 2009. Anche in questo caso, che gli aiuti ai cittadini terremotati sarebbero arrivati dalle nuove lotterie nazionali, non se ne seppe molto.

Post Scriptum: Lo so, sono anacronistico, mi metto a parlare di queste cose proprio nei giorni in cui ci hanno detto che dovevamo pensare e leggere solo del Festival di Sanremo.

Walter Di Mauro

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