Qualche giorno fa, guardando svogliatamente la tv, mi sono imbattuto nel film Papillon e ne ho approfittato. C’è una scena che mi ha colpito e che non ricordavo. Il protagonista, chiuso in isolamento, si addormenta e sogna di essere in un campo incolto con giudice e giuria in lontananza che lo accusano di aver “sciupato la propria vita” e la sua risposta è un sussurro “colpevole…colpevole…”. Mi è sembrata una scena emotivamente intensa e mi sono chiesto: che vuol dire “sciupare la propria vita”? Culturalmente ci sono degli obiettivi, quasi obbligati, a cui sentiamo di dover arrivare per non sentirci “fuori posto” o incompleti.