C’ero una volta io che trascorrevo un’ordinaria esistenza piccolo borghese in una tranquilla cittadina della provincia laziale. I “bordi” li avevo diligentemente sempre seguiti tutti: il liceo, la laurea, il lavoro, il matrimonio, i figli… Eppure avevo la sensazione nettissima di sopravvivere dentro un castello, un po’ come quello delle favole, dorato, rassicurante, apparentemente perfetto ma in realtà freddo e buio.